La Fashion blogger Cristina Lodi raccontata da sua sorella Chiara

La ragazza nella foto, per voi è la Fashion Blogger Cristina Lodi … ma per me è e sarà sempre solo mia sorella…
Ebbene… si… oggi sono io, Chiara, che parlerò di Cristina, che, come al solito, mi ha messa con le spalle al muro, dicendo: “Apri la piattaforma…c’è un articolo che devi scrivere tu”.
Credo che la maggior parte delle persone che ci conoscono bene, stentino ancora a capire come sia possibile che, dagli stessi genitori, possano essere nati tre figli così differenti.
Ebbene, se Cristina è il giorno, io sono la notte.
Da bambina, sono stata gelosa di mia sorella Cristina, a causa del suo carattere esuberante. Era sempre al centro delle attenzioni di tutto e di tutti, una sorta di “Enfant Prodige” che leggeva alla rapidità della luce libri interi, scriveva racconti, recitava poesie. Da adolescente ho ammirato come si muoveva… una “Première Femme” sempre sotto i riflettori, riscuoteva grandi successi con i ragazzi, aveva tantissime amicizie, era molto conosciuta e faceva festa in continuazione pur combinando, a volte, dei gran”casini”.
Ad oggi, anche se non gliel’ ho mai detto, la stimo enormemente. Ha sempre le idee chiare, non perde mai di vista l’obbiettivo ed ottiene sempre i risultati desiderati. E’ riuscita a costruire il suo piccolo impero tra famiglia e lavoro e, nonostante tutto, non si ferma mai un attimo. Le piacciono le sfide, le gare, le competizioni, e statene pur certi, nel momento in cui partecipa, sarà sempre sul podio.
Molto estroversa e propensa alle relazioni sociali, è senza dubbio un’ottima PR, mantiene contatti con chiunque, parlerebbe perfino con i muri se le dessero una risposta. Si ricorda qualunque cosa: nomi, fatti, ha moltissimi interessi, ascolta e soprattutto ti riempie di domande. Se avete un segreto da nascondere, state attenti, ve lo tirerà fuori prima ancora che ve ne accorgiate. Sarebbe stata una grandissima giornalista, ha rinunciato presto alla carriera da avvocato, e menomale…vi immaginate trovarvela davanti in un’aula di tribunale?!