MFW Day 1: Paola Frani Fashion Show

Facciamo un piccolo passo indietro… eccoci al primo back stage della prima sfilata del primo giorno della MFW!!!

Grazie alla collaborazione con Marzio di Fashion Channel, Mattia e Chiara ho potuto accedere anche al back stage della sfilata di Paola Frani.

Emozioni, gioia, felicità… si parte!!!

Finalmente entro nella sala di questa location davvero suggestiva: il palazzo della Società Umanitaria! Faccio quattro chiacchiere con Maddalena, poi le luci si spengono e posso perdermi nelle mie fantasticherie!

Architetture botaniche in colori plein air, eco-materiali in versione design, suoni cristallini ed elettronici.
È il geo-giardino PAOLA FRANI S/S 2014 dove le forme si scompongono, si geometrizzano e si imprimono su corpi in evoluzione. Capelli raccolti come tratto romantico e coroncine chic-botanique. Vegetale-intellettuale: la silhoutte si arricchisce di dettagli sempre più grafici. Le linee si fanno sofisticate e ricercate: gonna a ruota e casacca patchwork in organza e fiori macramè. Sculpture-nature in all white.

Tagli e intagli intervengono regolari e precisi sull’abito devoré rombi, rombi all-over sul top lineare, rombi paillettati sulla casacca a esagoni devorè. Geometrie su geometrie, linee che s’intersecano, figure poliedriche che si creano e si moltiplicano.

È un’etica grafica che cerca di imprimere il suo ordine allo stato naturale delle cose: i fiori si schematizzano diventando macro-gioielli nella stampa in jersey e raso, si frammentano come in uno scatto di Jon Shireman per poi ricomporsi ingigantiti nella blusa macrofiore ciclamino. Fiori pizzo macramè 3D nei pantaloni e nella tunica in lino stretch arancio carminio.

Vegetale-animale: la stampa cocco, stilizzata sui toni dell’ecrù-nero-blu, si dirama con tutta la sua forza grafica sulla tuta in jersey o sull’abito in crepe intaglio sangallo. Interventi di macramè cocco sul giubbino in nappa nero; bon ton girls gone bad girls, giovani sicure camminano determinate per le strade di L.A. Effetto “Bling Ring”.

I colori sono pieni e corposi, si imprimono sui tessuti come veri e propri flash cromatici, come la tavolozza di un pittore: il verde vegetale della georgette di seta sfuma al blu brillante. Un orizzonte pittorico che unisce il verde della terra al blu del cielo.

Sandali in suede e metallo con tacco colonna in passerella sotto la volta affrescata.
Bags gioiello & bangles new-art.

È un appeal geo-grafico che mixa il “naturale” e il “concettuale”, l’arte e il design.
È un luogo geografico dove l’essere “naturale” viene rivisitato in chiave moderna; dove colori e volumi si ritrovano dotati di un nuovo segno stilistico , dove le forme ricomposte e geometrizzate, si imprimono su corpi evoluti.

A me Paola Frani piace sempre molto?

Voi cosa ne pensate di questa collezione?

Baci

Cri

Botanical architecture in “en plein air” colours, design version eco-materials and crystalline and electronic sounds; this is the PAOLA FRANI S/S 2014 geo-garden where shapes break up, geometrize and remain impressed on evolving bodies and where gathered hair and botanical-chic garlands give a romantic feel. Vegetable-intellectual: the silhouette is enhanced with increasingly graphic details. Lines become sophisticated and elegant: a flared skirt and a patchwork tunic in organza with macramé flowers. All-white natural sculptures.

Cuts and inserts are regular and precise on the devoré rhombus dress and there are all-over rhombuses on the linear top and sequin rhombuses on the tunic with devoré hexagons. Geometric details are superimposed on other geometric details, lines intersect and multifaceted figures are created and multiply. Graphical ethics try to impress their order on the natural state of things: flowers are schematized and become macro-jewels on the jersey and satin print, then fragment like in a photo by Jon Shireman, before recomposing themselves, larger than ever, on the cyclamen macro-flower blouse. There are 3D macramé lace flowers on the carmine orange stretch linen trousers and tunic. Vegetable-animal: the crocodile print, stylized on tones of ecru-black-blue, branches off with all its graphic force onto the jersey playsuit and the crepe dress with broderie anglaise inserts. There are macramé crocodile print inserts on the black Napa leather jacket; young and confident good girls gone bad stride along the streets of LA. “Bling Ring” effect. Colours are full of body and remain impressed on fabrics like authentic chromatic flashes, like an artist’s palette: plant green on the silk georgette blends into bright blue. A pictorial horizon that combines the green land and the blue sky. Column-heel suede and metal sandals stride along the catwalk under the fres- coed vault.

Jewel bags and new-art bangles.
This is a geo-graphic appeal that mixes “natural” and “conceptual”, art and design.
A geographical place where being “natural” is revisited in a modern key; where colours and shapes have a new stylistic meaning and where recomposed and geometrized forms impress themselves onto evolved bodies.

Cristina Lodi

Sport & Celebrity Manager di giorno, fashion e lifestyle blogger ne ritagli di tempo.
Iperattiva, con tantissime idee e voglia di fare e con un’immensa passione per tutto ciò che fa moda e tendenza. Sul lavoro concreta e coraggiosa nel portare avanti le proprie idee. La tensione all’ obbiettivo, la sua grande forza di volontà e la passione che mette in tutto cio’ che fa, sono sempre state le armi migliori.

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