La minigonna e la sua storia

Oggi voglio parlarvi di una piccola-grande rivoluzione che ha scandalizzato il mondo: la minigonna.
La minigonna è nata nel 1963 e sua madra è la a stilista inglese Mary Quant.
Sembrano passati secoli: altri tempi, altri costumi.
Uomini e donne fissavano con stupore e disapprovazione quel ridottissimo tessuto scandaloso, sfrontato, senza vergogna.  Twiggy, prima top model-teen ager, è la prima ad indossare la minigonna.
Grazie a Mary Quant l’ abbigliamento femminile subirà una svolta. Le gonne corte imporranno stivali alti di vernice, le collant e biancheria sexy.
Grazie alla mini, il processo di liberalizzazione dell`abbigliamento avanza velocissimo.
Nel `68 i movimenti di liberazione della donna, forniscono l`ambiente ideale per spingere al massimo la scoperta del corpo femminile.
Ne è passata di acqua sotto i ponti! Ci sono voluti milioni di gambe al vento, fischi e commenti irriverenti e donne coraggiose che hanno continuato a indossare questo capo così contestato, prima che il comune senso del pudore digerisse l`idea della minigonna.
Le abbiamo viste di ogni tipo :colorate, svasate, trasparenti, in pelle nera.
Sostituite, per un certo periodo, dalla variante maschile e dai quei pantaloncini cortissimi che indossava Madonna mentre cantava sul palco. Negli anni `90 le top model di Dolce e Gabbana e Prada portano la minigonna in passerella.
Nel pieno di una crisi politico-mondiale senza precedenti, gli stilisti più all’avanguardia, Dolce e Gabbana,  Gucci e Prada, per la spring-summer 2003 rilanciano la minigonna.
Gattinoni fa sfilare Twiggy a Milano Moda Donna ed Alberta Ferretti fa  testimonial della linea giovane Philosophy, Sarah Calogero.
Gaetano Navarra sfila ad Alta Romaed è l’emergente di punta per le sue micro gonne incatenate.
Mini diventa  bello in tutti i sensi fino a che, arriva l’ improvvisa sobrietà, come si conviene ad un periodo di crisi economica e internazionale. Fortunatamente dura poco e  Giorgio Armani ripropone la mini per la f/w 2004, Roberto Cavalli lancia una linea di gonnelline pacifiste con lo slogan  “No war, more wear”.
Sono sempre stata un’amante delle mini gonne, scoprire le gambe è l’imperativo modaiolo dell’estate 2014. Gonne cortissime, indossate con audacia ed in maniera ironica, senza prendersi troppo sul serio, in ogni occasione.
Le vediamo spuntare sotto un maglione oversize da Chanel, a vita alta con una semplice canotta, o tee bianca da Saint Laurent. Sfrontate, come sempre: very independet women!
Le compro in boutique, alle vendite per la stampa, le aziende mi regalano l’ultima novità ed io, per non farmi mancare nulla, le compro anche on line . In particolare ecco una selezione delle più cool presa dallo shop online di Zalando. Le mie preferite in assoluto? Milly, Dkny , Polo Ralph Lauren.

Un bacio e buona serata

Cri

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17 commenti
  1. Roberta
    Roberta dice:

    eh già…non passerà mai di moda…anche se quest’estate le gonne si sono allungate un pò…ma ritorneranno presto le mini

  2. Simona FYP
    Simona FYP dice:

    La mini gonna è un ever-green, non credo che potrà mai passare di moda. Ormai è una categoria a sé.
    Farò un giretto su Zalando.
    S.

  3. Simona
    Simona dice:

    splendida la storia della minigonna. Grazie per le dritte sullo shop on line. sto dando un’occhiata su Zalando

  4. Alessandra
    Alessandra dice:

    Bello questo post da storia della moda! Non sono un’appassionata della minigonna, ma dei miniabiti si : )
    Alessandra

I commenti sono chiusi.