Bauhaus e romanticismo per la collezione Just Cavalli

Bauhaus  e romanticismo per la collezione Just Cavalli

Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di ammirare la  collezione Just Cavalli Autunno/Inverno 2015-16.
Rumors insistenti sostengono che con questa bellissima sfilata Roberto Cavalli abbia voluto dare l’addio al suo pubblico.
Lo stilista, celebre per le fantasie e gli animalier che lanciato il marchio in tutto il mondo,  ha mandato in passerella abiti da sera pulisse che scoprono la vita, mini abiti ricamati coi fiori dell’oppio, che come racconta Eva Cavalli, vengono “tutti ricamati e dipinti nei nostri laboratori fiorentini”, abiti in maglia solcati di borchie d’oro, polacchini di velluto col tacco di plexiglas trasparente solcato da rami dorati dalle porcellane Ming.
Roberto Cavalli ha risposto all’Ansa che “non lascerà le sue origini” ed io mi auguro che ci lasci, orfani di un maestro che mi ha insegnato moda da quando ho 22 anni.
All’epoca, nella poco metropolitana Genova, facevo tendenza, dettavo moda, ed indossando i jeans maculati di Roberto scrivevo un pezzo di storia.
Nella collezione Just Cavalli Autunno/Inverno 2015-16, il desiderio di libertà della donna incontra l’equilibrio formale del Bauhaus, creando un luogo immaginario dove si fondono il calore del romanticismo e il rigore della tecnica.

Le silhouette hanno un design puro e funzionale, le linee sono snelle e leggermente a campana nelle minigonne oppure diluite e fluide negli abiti, mentre i profili telaiati dei cappotti in velluto armonizzano ampi revers con colli alti e ricami in piume. Le camicie attillate sono in pizzo con colli ricoperti di pelle. Sia i gilet di shearling e piume che i bomber e le tute da aviatore in cady di seta e pizzo, rivelano dettagli al tempo stesso moderni e femminili.

Lane grezze con pavé di micro-borchie e jacquard con placche ramate dominano la maglieria, illuminata da lurex vanisè e stampe optical-art, riprese su capi spalla e pantaloni. Broccati ispirati al Bauhaus e disegni leggeri di fusti e fronde si trasformano in un volo di piume degradè, in ricami e stampe. Vistose zip incidono l’anima sovversiva della collezione con rigorose geometrie, incorniciate da lunghe sciarpe in angora.

Tinte calde quali ruggine, grigio piombo, senape e bordeaux sanguigno aggiungono profondità alle linee. Rosa antico, arancio, verde e aviazione brillante giocano con sovrapposizioni e riempimenti di colore e variazioni di bianco.

Le borse in nappa velluto o struzzo applicato, sono semi-rigide e in tre diverse dimensioni. Tagli architettonici anche per gli ankle boot con tacco a pilastro e proposti in suede, cavallino o stampa cocco in tinta unita o patchwork.
Vi lascio alle foto della sfilata!

Bacio

Cri

PHOTO: GIOVANNI ROATTI

Cristina Lodi

Sport & Celebrity Manager di giorno, fashion e lifestyle blogger ne ritagli di tempo.
Iperattiva, con tantissime idee e voglia di fare e con un’immensa passione per tutto ciò che fa moda e tendenza. Sul lavoro concreta e coraggiosa nel portare avanti le proprie idee. La tensione all’ obbiettivo, la sua grande forza di volontà e la passione che mette in tutto cio’ che fa, sono sempre state le armi migliori.